Progetto per la messa in sicurezza di viale dei Romanisti
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Progetto per la messa in sicurezza di viale dei Romanisti
Giovedì 12 Luglio presso i locali dell'VIII Municipio si è tenuto un incontro tra alcuni rappresentanti del Comitato di Quartiere di Torre Spaccata ed un rappresentante del Consiglio dell’VIII Municipio per analizzare il progetto realizzato dal Dipartimento della mobilità di Roma per la messa in sicurezza di viale dei Romanisti.
Vogliamo ricordare che il suddetto progetto è stato più volte caldeggiato dal CdQ nell'arco degli ultimi venti anni ma mai preso in considerazione seriamente; l’iter ha subito una forte accelerazione circa un anno fa quando sono stati presentati al Dipartimento interessato i dati di un indagine sull'incidentalità della suddetta arteria stradale.
Dati che nel triennio 2007/2009 segnalano una serie di incidenti veramente impressionante (alcuni purtroppo tragici) di cui sono rimasi vittime pedoni e ciclisti intenti ad attraversare, anche in presenza di impianti semaforici pedonali.
A questo punto il Dipartimento della mobilità non ha potuto esimersi dall’inserire questo intervento in una lista di progetti di maggiore urgenza e che erano in qualche modo sfuggiti alla analisi del recentemente PIANO COMUNALE DELLA SICUREZZA STRADALE approvato con Delibera G.C. n. 397 del 14 dicembre 2011.
Il pacchetto di interventi è stato frettolosamente inserito in un bando di gara (n°7/2012 CIG: Lotto 1 - 4241071281) di cui si sono appena chiusi i termini di presentazione delle proposte da parte delle ditte concorrenti e di cui si è prossimi all’assegnazione alla ditta vincitrice senza che i progetti fossero passati al vaglio della popolazione interessata.
La presa visione odierna dunque è la prima da parte del CdQ ma questo avviene quando ormai i giochi sono fatti e le possibilità di intervento in extremis ridotte al lumicino.
Al contrario di quanto promesso in sede di richiesta infatti, non sono previste modifiche strutturali:
• non è presente il ventilato ampliamento dei marciapiedi al fine di restringere la superficie delle tre carreggiate per senso di marcia e cercare di limitare la velocità dei veicoli;
• è invece prevista la chiusura di tutti i varchi posti sullo square centrale in corrispondenza degli attraversamenti stradali su cui non sarà presente un impianto semaforico;
• i varchi adibiti all’attraversamento da una parte all'altra del quartiere diventeranno dunque solo quattro: quello di via Peresio/Martellotti, via Cassioli/Sommariva, via Pietro Romano e via Rutilio/Ferretti.
Oltre a questi non è chiaro se rimarranno in vigore le postazioni dei semafori in corrispondenza degli attraversamenti pedonali all'altezza di Parco “Mancini” (nei pressi della parrocchia di S. Maria Regina Mundi), di via Pizzirani/Rugantino e di via Calidio/Ponti dal momento che l’intervento prevede una revisione lungo tutto l’asse viario della segnaletica verticale senza specificare il dettaglio dell'operazione.
È previsto in oltre l’adeguamento di viale dei Romanisti alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’inserimento di scivoli e tracciati sensoriali per disabili ma non è chiaro come queste istallazioni possano essere inserite sulla esigua superficie dei marciapiedi che già ora non permettono il passaggio degli ausili atti a facilitare la mobilità delle persone diversamente abili o semplicemente di genitori con il passeggino.
Non essendo previsti lavori di adeguamento strutturale si è aggirata inoltre l’indicazione posta dalla legge 285/92 sull'inserimento di percorsi ciclabili all’interno del progetto, privando dunque il Municipio di una importante opera di raccordo tra il corridoio ciclabile di Tor Vergata/Torre Maura con la dorsale ciclabile di viale Palmiro Togliatti.
Il Comitato ha quindi osservato che gli interventi previsti sono mirati solo a salvaguardare il flusso veicolare attuale, seppur mitigato dalla presenza dei nuovi impianti semaforici, e non alla sicurezza dell’utenza debole della strada, quali i pedoni ed ciclisti, che si troveranno a transitare su un esigua superficie pedonale ai margini di un’arteria ad alto scorrimento che contribuirà ad aumentare il senso di separazione netta tra i due lati del quartiere (quello a ridosso della via Casilina e quello a ridosso dell’area del “Pratone”), sfavorendo ulteriormente la già fortemente penalizzata mobilità pedonale e ciclabile, con i conseguenti rischi per i cittadini.
Convenendo con alcune delle osservazioni fatte dal CdQ, l’incontro si è concluso con la proposta da parte del Municipio di presentare le osservazioni in sede di riunione per l'assegnazione dei lavori alla quale parteciperanno i rappresentanti dell’Agenzia della mobilità, gli assessori municipali interessati ed il futuro direttore dei lavori.
La speranza è che in tale sede vengano reperiti i fondi per realizzare in maniera adeguata un’opera necessaria per il quartiere di Torre Spaccata, che non si debba tornare a lottare per richiedere nuovi interventi di adeguamento strutturale in futuro e dover assistere impotenti a nuove carneficine nell’immediato futuro.
Il CdQ Torre Spaccata
Vogliamo ricordare che il suddetto progetto è stato più volte caldeggiato dal CdQ nell'arco degli ultimi venti anni ma mai preso in considerazione seriamente; l’iter ha subito una forte accelerazione circa un anno fa quando sono stati presentati al Dipartimento interessato i dati di un indagine sull'incidentalità della suddetta arteria stradale.
Dati che nel triennio 2007/2009 segnalano una serie di incidenti veramente impressionante (alcuni purtroppo tragici) di cui sono rimasi vittime pedoni e ciclisti intenti ad attraversare, anche in presenza di impianti semaforici pedonali.
A questo punto il Dipartimento della mobilità non ha potuto esimersi dall’inserire questo intervento in una lista di progetti di maggiore urgenza e che erano in qualche modo sfuggiti alla analisi del recentemente PIANO COMUNALE DELLA SICUREZZA STRADALE approvato con Delibera G.C. n. 397 del 14 dicembre 2011.
Il pacchetto di interventi è stato frettolosamente inserito in un bando di gara (n°7/2012 CIG: Lotto 1 - 4241071281) di cui si sono appena chiusi i termini di presentazione delle proposte da parte delle ditte concorrenti e di cui si è prossimi all’assegnazione alla ditta vincitrice senza che i progetti fossero passati al vaglio della popolazione interessata.
La presa visione odierna dunque è la prima da parte del CdQ ma questo avviene quando ormai i giochi sono fatti e le possibilità di intervento in extremis ridotte al lumicino.
Al contrario di quanto promesso in sede di richiesta infatti, non sono previste modifiche strutturali:
• non è presente il ventilato ampliamento dei marciapiedi al fine di restringere la superficie delle tre carreggiate per senso di marcia e cercare di limitare la velocità dei veicoli;
• è invece prevista la chiusura di tutti i varchi posti sullo square centrale in corrispondenza degli attraversamenti stradali su cui non sarà presente un impianto semaforico;
• i varchi adibiti all’attraversamento da una parte all'altra del quartiere diventeranno dunque solo quattro: quello di via Peresio/Martellotti, via Cassioli/Sommariva, via Pietro Romano e via Rutilio/Ferretti.
Oltre a questi non è chiaro se rimarranno in vigore le postazioni dei semafori in corrispondenza degli attraversamenti pedonali all'altezza di Parco “Mancini” (nei pressi della parrocchia di S. Maria Regina Mundi), di via Pizzirani/Rugantino e di via Calidio/Ponti dal momento che l’intervento prevede una revisione lungo tutto l’asse viario della segnaletica verticale senza specificare il dettaglio dell'operazione.
È previsto in oltre l’adeguamento di viale dei Romanisti alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’inserimento di scivoli e tracciati sensoriali per disabili ma non è chiaro come queste istallazioni possano essere inserite sulla esigua superficie dei marciapiedi che già ora non permettono il passaggio degli ausili atti a facilitare la mobilità delle persone diversamente abili o semplicemente di genitori con il passeggino.
Non essendo previsti lavori di adeguamento strutturale si è aggirata inoltre l’indicazione posta dalla legge 285/92 sull'inserimento di percorsi ciclabili all’interno del progetto, privando dunque il Municipio di una importante opera di raccordo tra il corridoio ciclabile di Tor Vergata/Torre Maura con la dorsale ciclabile di viale Palmiro Togliatti.
Il Comitato ha quindi osservato che gli interventi previsti sono mirati solo a salvaguardare il flusso veicolare attuale, seppur mitigato dalla presenza dei nuovi impianti semaforici, e non alla sicurezza dell’utenza debole della strada, quali i pedoni ed ciclisti, che si troveranno a transitare su un esigua superficie pedonale ai margini di un’arteria ad alto scorrimento che contribuirà ad aumentare il senso di separazione netta tra i due lati del quartiere (quello a ridosso della via Casilina e quello a ridosso dell’area del “Pratone”), sfavorendo ulteriormente la già fortemente penalizzata mobilità pedonale e ciclabile, con i conseguenti rischi per i cittadini.
Convenendo con alcune delle osservazioni fatte dal CdQ, l’incontro si è concluso con la proposta da parte del Municipio di presentare le osservazioni in sede di riunione per l'assegnazione dei lavori alla quale parteciperanno i rappresentanti dell’Agenzia della mobilità, gli assessori municipali interessati ed il futuro direttore dei lavori.
La speranza è che in tale sede vengano reperiti i fondi per realizzare in maniera adeguata un’opera necessaria per il quartiere di Torre Spaccata, che non si debba tornare a lottare per richiedere nuovi interventi di adeguamento strutturale in futuro e dover assistere impotenti a nuove carneficine nell’immediato futuro.
Il CdQ Torre Spaccata
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